AstraZeneca, il nuovo report dell'Aifa: ecco tutti i dettagli
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Direttore: Alessandro Plateroti

AstraZeneca, “la sicurezza negli under 60 rimane un tema aperto”. Non escluse trombosi con seconda dose

Vaccino Covid AstraZeneca

Il nuovo report dell’Aifa su AstraZeneca: “La sicurezza sotto i 60 anni rimane un tema aperto. Ci sono margini di incertezza”.

ROMA – E’ stato pubblicato il nuovo report dell’Aifa su AstraZeneca. Nel documento, pubblicato sul sito dell’Aifa, è stato precisato che “la sicurezza della somministrazione nei soggetti di età inferiore a 60 anni rimane un tema ancora aperto e sul quale ci sono margini di incertezza“. Inoltre è precisato che “il completamento della schedula vaccinale rappresenti la strategia di contrasto alla diffusione del virus Sars-CoV-2 che garantisce il miglior livello di protezione“.

Eventi avversi

Nel documento è precisato che “a fronte di un rischio di eventi avversi gravi, come un’emorragia maggiore, ben quantificabile e rilevante, e di un beneficio non dimostrato in termini di riduzione del rischio tromboembolico, comunque assai basso, la prescrizione a scopo preventivo di farmaci antitrombotici nei soggetti sottoposti a vaccinazione è fortemente sconsigliata […]

Va sottolineato che non ci sono evidenze scientifiche a supporto dell’ipotesi che l’acido ecetilsalicilico o le eparine a basso peso molecolare sono efficaci nel ridurre il rischio di questi eventi rari trombotici nei soggetti sottoposti alla vaccinazione con AstraZeneca […]“.

Vaccino Covid AstraZeneca
Vaccino Covid AstraZeneca

La trombosi

Nel report è anche sottolineato che “le più comuni condizioni trombofiliche presenti nella popolazione non possono essere il determinante dei casi di eventi trombotici atipici e pertanto la loro ricerca sistematica prima della vaccinazione non è in alcun modo raccomandabile“.

Al momento – è precisato ancora – la mancata definizione di un meccanismo fisiopatologico unitario alla base dei rari casi di trombosi dei seni venosi cerebrali e/o del distretto splancico associata ad AstraZeneca rende impossibile trovare dei fattori di rischio nella popolazione generale“. Un documento che serve “a fornire ai medici non specializzati e al personale sanitario le informazioni attualmente disponibili per identificare precocemente e gestire nel modo più appropriato questo evento avverso rarissimo”. E presto ci potrebbe essere un nuovo aggiornamento.

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ultimo aggiornamento: 27 Maggio 2021 15:05

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